La sera dell’ultimo giovedì del mese di gennaio, nelle terre tra Piemonte e Lombardia, si festeggia la Giöbia. Si erige un grande falò con in cima un fantoccio dalle sembianze femminili, la così detta Vegia, e la sera lo si accende per fare baldoria.
Qui raccolti date e luoghi dove partecipare:
Cantù
L’ultimo giovedì di gennaio (26 gennaio 2023) nella piazza principale di Cantù (Como) ogni anno viene bruciata la Giubiana. La tradizione popolare vuole che il manichino che viene arso su una pira, alla presenza del popolo e delle autorità, rappresenti la castellana traditrice della città. La Giubiana è diventata, pertanto, una sorta di rito celebrativo dell’identità e dell’orgoglio cittadini. Si tratta però soltanto di una leggenda completamente avulsa dalla realtà storica anche se la manifestazione nel suo complesso non manca di una sua originalità rispetto ai ben noti esempi di folclore lombardo dello stesso periodo diffusi in vari centri, come i falò di Sant’Antonio. Le ipotesi sulle origini del rito sono diverse. Ci sono quanti prediligono una interpretazione “politica” vedendo nell’evento una manifestazione del conflitto tra popolo e tiranno (tra libertà e dispotismo, cioè) maturato nel secolo dei lumi e sfociato nelle insurrezioni popolari contro le monarchie assolute e nella conquista del potere da parte della borghesia. Altri preferiscono pensare ai tempi dell’inquisizione e della caccia alle streghe. Altri si spingono ancora più indietro nel tempo (I secolo d.c.) e attribuiscono l’evento a residui di riti celtici: quando fantocci e manichini di vimini intrecciati e figure umane, e contenenti persone in carne ed ossa vive, erano date alle fiamme dai sacerdoti druidici per propiziarsi il favore degli dei in battaglia o per ottenere loro benevoli influssi nelle stagioni della semina e dei raccolti. Altri infine, e facciamo un passo avanti nel tempo, attribuiscono gli attuali roghi a quelli dei sacerdoti cristiani che nel IV secolo d.c bruciavano simbolicamente le divinità pagane. Secondo questa interpretazione il nome Giubiana deriverebbe da Joviana, ossia Giunone (divinità venerata anche in Galliano). In ogni caso la Giubiana è diventata un’occasione per incontrarsi, fare festa (l’incendio della pira si conclude sempre sotto spettacolari fuochi d’artificio) e mangiare qualcosa in compagnia, magari il risotto con la luganiga come prescrive la tradizione. Meglio per tutti, poi, se la Giubiana brucia bene: è un buon auspicio per l’anno appena iniziato.
Merate
Anche quest’annola Proloco di Merate il 28 Gennaio 2023 organizzerà il tradizionale rogo della Giubiana, il fantoccio raffigurante la vecchia strega magra che rappresenta i mali dell’inverno e dell’anno appena trascorso.
Informazioni:
eventimeratesi.it
Bregnano
Presso il Centro Polifunzionale di Bregnano in provincia di Como si svolge nella giornata di Sabato 28 Gennaio 2023 la nuova edizione del Rogo della Giubiana.
Programma:
Dalle ore 19.00: Degustazione gratuita Risotto con Salsiccia
Ore 21.00: Rogo della Giubiana e vin brulè per tutti
Dalle ore 20.00: Ballo con musica dal vivo con Flavio e Laura
Ingresso Libero
Informazioni:
Giussano
Quattro “vecchie signore”, fantocci di paglia vestiti di stracci, date alle fiamme come auspicio per mesi floridi e come segno benaugurale in vista dell’annualità. Ritorna l’appuntamento con la Festa della Giubiana, il tradizionale rogo promosso dall’amministrazione comunale di Giussano in sinergia con Pro Loco Giussano. Saranno quattro i roghi che si accenderanno a Giussano in quattro differenti punti della città, affiancando alla magia del fuoco anche la tradizione culinaria a base di risotto e tortelli. Il primo appuntamento in programma è previsto per sabato 21 gennaio alle ore 20: da via De Gasperi prenderà il via il corteo che si concluderà al Parco Nicholas Green che vedrà la partecipazione delle Giubiane di Pro Loco Giussano, Paina, Robbiano e Comitato Laghetto.
Il corteo si snoderà per via Alberto da Giussano, Piazza Roma e via Carroccio, per arrivare poi al Parco Nicholas Green dove verrà letta la sentenza di condanna e verrà appiccato il rogo. Alla serata parteciperanno il Corpo musicale di Paina-Brugazzo e il Gruppo Alpini che preparerà il risotto con la luganega. La tradizione proseguirà poi giovedì 26 gennaio quando alle ore 21 presso l’Oratorio di via Dante verrà bruciata la Giubiana di Robbiano con la preparazione del tradizionale risotto, mentre dalle ore 20.30 si snoderà il corteo che da via Verdi porterà a via dei Certosini (Piazza Mercato) dove sarà la volta del rogo della Giubiana di Paina. Ultimo appuntamento in calendario sabato 28 gennaio, con il rogo della Giubiana del Laghetto previsto alle 21.30 nell’area adiacente il parcheggio di via Stelvio.
Seregno
Dopo due edizioni annullate per l’emergenza pandemica e un’edizione fuori tempo, a Seregno (Monza e Brianza) ritorna finalmente nella collocazione di fine gennaio la Giubiana, il tradizionale rito legato alle origini contadine della zona.
Monza Brianza -Sabato 28 gennaio 2023, nel cuore dell'inverno, torna a bruciare la vecchia strega simbolo dei mali del passato e di buon auspicio per la bella stagione. La leggenda narra che la strega Giubiana viveva nel buio di un bosco e si cibava di bambini fino a quando le tesero una trappola con un succulento piatto di risotto giallo, che mangiò così voracemente da non accorgersi dell’arrivo della luce del sole che la brucio all’istante.
Monza Brianza -L’appuntamento è fissato il Parco Madonna della Campagna di via Cagnola a Seregno (zona Puin) a partire dalle ore 19.30, con ingresso libero per tutti. Di seguito il programma dell'evento:
19.30: distribuzione del tradizionale risotto giallo con salsiccia (anche da asporto)
20.30: horror babydance, con danza delle streghe rivolta a tutti i bambini
21.30: spettacolo magico La storia della Giubiana e a seguire rogo della strega