La Vergine delle rocce e la Vigna di Leonardo

La Vergine delle rocce e la Vigna di Leonardo
Pochi sanno che anche Milano ha la sua Vergine delle Rocce, affascinante ed enigmatica proprio come l'originale... E solo Neiade, per la prima volta, nell'anno dedicato a Leonardo, vi porta a scoprirla! E non solo conoscerete i misteri di questa grande opera, copia fedelissima firmata da Francesco Melzi, allievo e amico del grande maestro, ma passeggeremo nel quartiere che a noi piace chiamare "il borgo di Leonardo", scoprendo le sue gemme nascoste.
E proprio tra le vie di questo quartiere, si trova uno dei luoghi più cari al maestro fiorentino: a due passi dal Cenacolo e dalla Vergine delle Rocce, forse nei momenti di pausa tra un lavoro e l’altro, Leonardo coltivava una Vigna segreta nei giardini di Casa Atellani, la “vigna grande di San Vittore”, un appezzamento di terra che ai tempi arrivava proprio vicino al luogo in cui oggi sorge il complesso monastico di San Michele al Dosso, dove è custodita da secoli la preziosa copia del Melzi. Coincidenze? Seguiteci e lo scoprirete!
Riapre finalmente al pubblico, in occasione del Cinquecentenario della morte di Leonardo, un vero gioiello nascosto tra le vie del centro di Milano: si tratta della Vergine delle Rocce di Francesco Melzi, grande allievo di Leonardo da Vinci, autore della celebre opera custodita al Louvre. Una copia di straordinaria bellezza, che non ha nulla di meno dell’originale, è conservata, grazie all’impegno dell’Istituto Orsoline di San Carlo, all’interno del complesso monastico di San Michele sul Dosso. Non solo potremo osservare la meraviglia di questa “nostra” Vergine delle Rocce, ma anche godere dell’incanto e della tranquillità di questo monastero in centro a Milano, la stessa tranquillità che troveremo anche a Casa Atellani e nel suo giardino, dove da poco è rinata la Vigna di Leonardo.
Due testori nascosti, la Vigna e la Vergine delle Rocce, e inaspettati, che ci parlano della vita e dell’arte di un grande genio, ma anche e soprattutto di un grande uomo e del suo soggiorno così prezioso per la città di Milano.

Dopo aver scoperto quella che molto probabilmente fu la sua dimora milanese e la sua passione segreta, passeggeremo da corso Magenta fino a piazza Sant’Ambrogio, immaginandoci come doveva essere la Milano ai tempi di Leonardo, e ripercorrendo le stesse vie che molto probabilmente videro passare anche il Maestro e il suo allievo.
Per ammirare la Vergine delle Rocce di Francesco Melzi, dopo essere entrati nel complesso monastico, si attraversa uno splendido e inaspettato chiostro di forme bramantesche.

D’altra parte tutta la visita possiamo definirla una sorpresa: questa stessa Vergine delle Rocce del Melzi è davvero poco nota anche ai milanesi; tutto risale a quando, nel 1482, la Confraternita dei Concezionisti giudicò non accettabile – per i canoni di sacralità dell’epoca – la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci che, di conseguenza si impegnò, con l’aiuto dei suoi discepoli tra cui il Melzi, a realizzarne versioni con le classiche aureole e croci.

Come tutte le opere leonardesche in effetti, di segreti e significati nascosti ne dischiude non pochi questo dipinto, che sia la versione originale di Leonardo o questa "milanese" del Melzi. Sempre quattro sono le figure principali che animano la scena: la Vergine Maria al centro sovrasta gli altri personaggi, San Giovannino prega verso Gesù, mentre l’Arcangelo Gabriele lo protegge e indica a sua volta l’altro bambino.

Sguardi dolci, sereni ma anche enigmatici, forme armoniche in perfetto equilibrio tra loro che danno l’idea di essere state collocate in un certo ordine per un motivo preciso, il paesaggio che si staglia all’orizzonte che crea un senso di profondità e di un’intensità che lo rende parte integrante della scena. Tutti gli elementi del dipinto di Leonardo si ritrovano anche in questo capolavoro, copia perfetta dell’allievo Francesco Melzi.
Lasciamo poi che sia il racconto della nostra guida a farvi scoprire perché questa Vergine delle rocce è detta del Borghetto o il perché la Chiesa che visiterete all’interno del complesso è detta di San Michele sul Dosso, una Chiesa tra l’altro di origini longobarde, la cui bellezza venne decantata addirittura dal Petrarca.
Insomma, il gusto di vedere qualcosa di nascosto, sconosciuto e bello… tutto in pieno centro, sotto gli occhi ignari di tutti noi, un tour davvero da non perdere!


Informazioni Evento

Cosa:
La Vergine delle rocce e la Vigna di Leonardo
Date:
dal: 24/03/2019
al: 13/04/2019
Dove:
Piazza di Santa Maria delle Grazie, 20123 Milano MI, Italia
Provincia:
Milano
Descrizione:
A spasso per il “borgo di Leonardo”: visita guidata alla Vergine delle Rocce del Borghetto e alla Vigna di Leonardo a Casa Atellani
Link Riferimento:
https://www.neiade.com/vergine-rocce-vigna-leonardo-milano


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