Valtellina slow con le ciaspole ai piedi, scenari incantevoli e itinerari al chiaro di luna @Valtellinaturismobooking.it

Valtellina slow con le ciaspole ai piedi


Per chi ama godersi la neve con ritmi ‘lenti’ e andare alla scoperta di incantevoli scenari, tanti itinerari da affrontare anche al chiaro di luna

In Valtellina non si indossano solo gli sci per sfrecciare sulle piste ma anche le racchette da neve per vivere, attraverso escursioni agevoli su terreni pianeggianti o gite in alta quota per ‘gambe allenate’, il fascino fuori dal tempo di boschi innevati e sentieri immersi nella natura. Tra i tanti tracciati che si possono trovare su http://www.valtellina.it/it/attivita/ciaspole ecco una selezione per tutti i gusti:
Con numerosi percorsi di difficoltà non elevata, la Valmalenco è una meta ideale per chi ama ciaspolare in tranquillità! Un grande classico è sicuramente il tragitto che da Chiesa Valmalenco, prendendo la funivia, conduce fino a 2000 metri e poi, con una ciaspolata di un’ora e mezza, arriva allo spettacolare Lago Palù ghiacciato(http://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ciaspole/il-lago-palu-ghiacciato). Un’altra destinazione imperdibile per gli appassionati delle racchette da neve è Teglio, in particolare i due itinerari ad anello combinabili tra loro (7 Km in totale) che salgono al Dosso Lau attraversando vallate di abeti rossi, larici e radure e si affacciano su spettacolari scorci come il gruppo dell’Adamello e delle Orobie (http://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ciaspole/anello-dosso-lau). Inoltre, per i fan delle attività ‘non solo sci’, l’Alpe di Teglio è l’unica località valtellinese con ben 2 Km di pista per slitte e slittini dotata di impianto di risalita.
Più impegnativa per dislivello e pendenza di alcuni tratti è invece la ‘Strada del Bosco’ in Valdidentro, un sentiero di 6 Km interamente immerso nel bosco che risale dalla frazione San Carlo, raggiunge l’ex tracciato ferroviario Decouville – da cui oggi sono state completamente tolte le rotaie e si presenta come una strada panoramica perfetta per escursioni – e ridiscende lungo la vecchia mulattiera attraversando caratteristiche località come La Tea, Pian del Beppo e Teola (http://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ciaspole/strada-del-bosco). Adatto a escursionisti preparati, che se la sentono di cimentarsi con una ciaspolata di 3 ore e mezza, è il ‘Sentiero dell’Ables’, in Valfurva. Il cammino, che parte subito in salita, ripercorre il vecchio tracciato usato dagli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale e, una volta giunti in località Ables, permette di ammirare un panorama mozzafiato sulla ski area di Santa Caterina e sulle cime del Sobretta e Cevedale (http://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ciaspole/sentiero-dell-ables).

Per vivere l’emozione di un’atmosfera davvero slow, c’è la possibilità di provare una gita in notturna; tra le proposte quella del Rifugio Luna Nascente che, da dicembre ad aprile, propone ‘Ciaspolate al chiaro di luna’ nell’incantevole Riserva Naturale della Val di Mello, una valle laterale della Valmasino accessibile solo a piedi (http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/val-masino/rifugi/luna-nascente). Anche il Rifugio Zoia di Chiesa Valmalenco, offre l’occasione di indossare le racchette al tramonto e di notte con le ‘Ciaspolune’ fino agli alpeggi di Campagneda/Prabello, ai piedi del Pizzo Scalino, abbinate a un’immancabile pizzoccherata in rifugio per recuperare le energie spese (http://www.valtellina.it/it/mangiare-e-dormire/valmalenco/rifugi/zoia).