WEEKEND
D’INIZIO AGOSTO SUL GARDA
ALL’INSEGNA DEL BIOLOGICO
Si
rinnova dal 2
al 5 agosto 2013 nel Castello di Polpenazze del Garda (Bs)
l’appuntamento con la “Biofesta”, ormai tradizionale rassegna
dell’estate gardesana dedicata alle produzioni biologiche dei
territori bresciani e lombardi: in programma 4 giorni per conoscere
le tipicità del territorio e gli stili di vita ecocompatibili, tra
enogastronomia, musica e riflessioni etiche.
L’arrivo
di agosto sul Garda porta in dote un nuovo appuntamento con la
Biofesta: una tradizione che si rinnova ormai da 15 edizioni,
all’insegna di un successo sempre crescente, e che anche quest’anno
tornerà in scena dal 2 al 5 agosto nella consueta, suggestiva
cornice del castello di Polpenazze del Garda (Bs), nel cuore della
Valtènesi. A curare l’organizzazione dell’evento saranno come
sempre l’associazione Naturalmente in collaborazione con La Buona
Terra, l’associazione lombarda degli agricoltori biologici e
biodinamici capitanata dalla neo-presidentessa Emanuela Ferraris. Un
sodalizio che ha sede in provincia di Brescia ed associa oltre 180
produttori e trasformatori, oltre a circa 35 artigiani e commercianti
di referenze non food. Il concept di base della manifestazione rimane
sempre legato all’obbiettivo di promuovere una cultura del
biologico a 360 gradi, secondo un’ottica capace di partire dalla
tavola per abbracciare tutti gli aspetti della vita quotidiana:
questo il presupposto fondamentale di un lungo weekend d’inizio
agosto ricco di appuntamenti enogastronomici e culturali, di eventi
musicali dal vivo ma anche di riflessioni sul senso di una scelta
intimamente legata al rispetto per la terra e l’ambiente.
“La
Biofesta di Polpenazze si è ormai affermata come una delle più
importanti vetrine nazionali dedicate al mondo del biologico –
afferma Silvano Delai, past president de La Buona Terra ed attuale
referente dell’organismo per la manifestazione -. Una rassegna
all’insegna della convivialità e dell’ospitalità gardesana,
nella quale però non manca una connotazione spirituale: sotto questo
punto di vista anche quest’anno uno dei momenti principali del
programma sarà rappresentato dalla presenza di don Gabriele
Scalmana, responsabile della Pastorale del Creato per la Diocesi di
Brescia, che grazie alla collaborazione del parroco di Polpenazze don
Rinaldo Bellini tornerà ad offrirci nuovi spunti di meditazione, al
solito estremamente puntuali e pertinenti, sull’importanza ed il
senso dell’agricoltura biologica nella sua omelia durante la Santa
Messa di domenica 4”.
Insomma,
la Biofesta rappresenta anche un momento per immaginare
collettivamente un futuro realmente a misura d’ambiente, partendo
magari dalla scelta dei cibi che si portano in tavola ogni giorno:
fondamentale sotto quest’ultimo punto di vista la presenza a
Polpenazze del grande mercato dei produttori, cuore della festa
aperto sabato 3 a partire dalle 16 e domenica 4 dalle 9: saranno 35
le aziende presenti in fiera, con in primo piano le realtà che
proporranno le specialità agroalimentari del territorio. In primo
pano i vini della Valtènesi, territorio di grandi tradizioni dove è
già biologico il 25% del vigneto iscritto all’albo, ma anche il
pregiato olio extravergine di oliva, tutelato a livello comunitario
dalla Denominazione di Origine Protetta Garda Bresciano, oltre a
formaggi, salumi, confetture, miele, farine e molto altro ancora. Non
mancheranno stand dedicati alla produzioni non food, ovvero a tutte
quelle referenze artigianali che hanno adottato a tutti gli effetti
la filosofia del biologico (dall’abbigliamento alla cosmesi, dai
prodotti per la cura del corpo a quelli per il risparmio energetico).
Allo
stand gastronomico, aperto fin da venerdì 3 alle 19.30, si rinnoverà
la curiosità dei visitatori per il “Bio Spiedo”, variante
biologica del più classico fra i piatti della gastronomia bresciana
che da sempre rappresenta uno dei maggiori motivi di curiosità della
Biofesta. Non mancheranno altre proposte gastronomiche territoriali,
sempre naturalmente preparate con prodotti provenienti rigorosamente
da aziende biologiche certificate. Di particolare rilievo anche il
programma musicale, tutto all’insegna di sonorità tra folk, blues,
rock e sonorità etniche, che nelle serate vedrà sfilare formazioni
ormai affermate come i siciliani Corimè (il 2), West Coast Sound e
Jonathan Blues Band (il 3), La Banda del Sur di Luca Artioli (il 4) e
la Alan Farrington Band (il 5). Non mancheranno momenti ricreativi
come un laboratorio sul gelato, una mostra fotografica tutta da
visitare ed altri appuntamenti come la Bio-passeggiata tra le
colture biologiche, in programma per la mattina di domenica alle 9.
Saranno infine presenti numerose realtà associative che
presenteranno le loro attività.